L’Infinito (Giacomo Leopardi)

Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s’annega il pensier mio:
E il naufragar m’è dolce in questo mare.

Inno alle Marche

 

Inno alle Marche

La Musica è di Giovanni Allevi ed il Testo di Giacomo Greganti.

Nel cuore avrò i monti azzurri,
Il mare e poi le verdi terre…
Regione mia, luogo d’arte e poesia,
se io domani dovessi andar via,
vivrei soltanto per ritornare..
Perché ogni giorno io penso a te

Ovunque vai, ritroverai
gente serena e libertà
Piccoli borghi e operose città
L’anima immensa del grande poeta
che ha illuminato la nostra vita
sempre vivrà per l’eternità

se ritorni
se ritorni
tu ritrovi il sorriso
la regione delle Marche:
il Paradiso

se rimani
se rimani
da domani vivrai
tutto un mondo di felicità

Ovunque andrai respirerai
un grande senso di dignità
I paesaggi del gran Raffaello
Puoi rivedere passando di qua
Sono le Marche la terra mia
Luogo di pace e di umanità

Le Marche di Guido Piovene

Guido Piovene, è stato uno scrittore e giornalista italiano, vissuto tra il 1907 e il 1974, celebre per aver scritto Viaggio in Italia, una straordinaria guida letteraria del nostro Bel Paese.

Nel suo reportage di viaggio, Guido Piovene si soffermò a descrivere il paesaggio marchigiano.

Di seguito ho trascritto alcune parti del capitolo che Piovene ha dedicato alle Marche:

Le Marche sono un plurale. Il nord ha tinta romagnola; l’influenza toscana ed umbra è manifesta lungo la dorsale appenninica; la provincia di Ascoli Piceno è un’anticamera dell’Abruzzo e della Sabina. Ancona, città marinara, fa parte per sé stessa. In uno spazio così breve, anche la lingua muta e ha impronte romagnole, toscane, umbre, abruzzesi, secondo i luoghi. Tanti diversi spiriti ed influenze, palesi anche nel paesaggio, sembrano distillarsi e compenetrarsi nel tratto più centrale, in cui sorgono Macerata, Recanati, Loreto, Camerino. Nessuna città marchigiana ha un vero predominio nella regione. Verso Bologna gravita il pesarese e parte dell’anconetano; il resto verso Roma, supremo miraggio per tutti.”

Più ancora dell’Emilia e dello stesso Veneto, le Marche sono la regione dell’incontro con l’Adriatico. Questo piccolo mare qui si spiega più intimo, più libero e silenzioso, con i suoi colori strani, che lo fanno diverso da tutti i mari della terra. Parlo di certi verdi freddi, grigi traslucidi, azzurri striati di rosso, che ricordano i marmi pregiati e le pietre dure. A differenza del Tirreno, l’Adriatico ha colori rari ed eccentrici, il gusto dell’anomalia. Si direbbe che le acque si propongano di imitare materie preziose ed estranee. E la collina marchigiana, volgendosi verso l’interno, è quasi un grande e naturale giardino all’italiana.”

Se si volesse stabilire qual è il paesaggio italiano più tipico, bisognerebbe indicare le Marche, specie nel maceratese e ai suoi confini.”

L’Italia nel suo insieme una specie di prisma, nel quale sembrano riflettersi tutti i paesaggi del Terra, facendo atto di presenza in proporzioni moderate e armonizzandosi l’un l’altro.”

Qui abbiamo l’esempio più integro di quel paesaggio medio, dolce, senza mollezza, equilibrato, moderato, quasi che l’uomo stesso ne avesse fornito il disegno.”

L’Italia, con i suoi paesaggi, è un distillato del mondo. Le Marche dell’Italia.

Un viaggio nelle Marche, non frettoloso, porta a vedere meraviglie.”

Adriatico: un mare da amare

Sapete quali sono gli effetti benefici del mare?

Guardare il mare fa bene a mente e corpo, sia d’estate che nelle altre stagioni dell’anno.

L’immensità del mare, il rumore delle onde e l’odore della salsedine, regalano uno stato di tranquillità e una sensazione di benessere, tali da eliminare lo stress e migliorare il nostro umore.

Andare in spiaggia stimola la nostra creatività e ci aiuta ad essere più concentrati: le idee riescono a fluire in modo più libero, come fossero magie.

Dopo una passeggiata sulla spiaggia si ritorna rigenerati.

Praticare un’attività fisica in riva al mare, oltre a migliorare l’umore, dona tonicità ed elasticità al corpo e migliora anche la respirazione.

Per restare in forma e rilassare mente e corpo, andare al mare è il miglior regalo che possiamo farci.

Il territorio Fermano significa anche lungomare, 25 chilometri di costa, spiagge curate e fondali quasi sempre bassi.

La riviera Fermana con le sue spiagge di sabbia e ghiaia, le piste ciclabili e le aree attrezzate per lo sport, è il posto ideale per passeggiate a piedi o in bicicletta e per praticare diversi sport all’aria aperta.

Con i numerosi stabilimenti balneari, i ristoranti, dove si può ascoltare la musica e ballare, è il posto ideale dove si possono mangiare ottime e fresche specialità di pesce.

Si può partire da Porto Sant’Elpidio, all’ombra di una verdeggiante pineta secolare, e una lunga pista ciclabile che corre parallela ad una lunga fila di palme, ed una spiaggia di ghiaia e sabbia lunga oltre sette chilometri.

Per arrivare a Lido di fermo e Porto San Giorgio, belle località balneari, dalla spiaggia di sabbia finissima e dai fondali marini bassi e protetti da scogliere artificiali: che hanno l’obiettivo di mitigare l’azione erosiva da parte del mare.

Si raggiunge il porto di Porto San Giorgio, che è tra i più grandi della costa, per poi attraversare Marina di Altidona, con un’ampia spiaggia mista ciottoli e sabbia, e percorsa da una comoda pista ciclabile.

Per poi arrivare a Pedaso, caratterizzato da un litorale di sabbia e ghiaia, dove grazie alla trasparenza dell’acqua, ricca di flora e fauna marina, si possono fare delle immersione e praticare sport subacquei.

Quindi, per chi cerca il divertimento, ma anche il relax ed il benessere, per chi ama il mare o anche praticare lo sport all’aria aperta, ma soprattutto per chi ama assaporare dell’ottima cucina, la riviera fermana è l’ideale dove trascorrere la propria vita.

Piergiorgio Cianitto